Diventare virale su TikTok/ con il primo video (+2000 follower, 3 milioni di visualizzazioni e una collab)

Caso studio diventare virale su TikTok col primo video

Casi studio

Aggiornato il

Tania Gianturco

Posso diventare virale su TikTok con il primo video? La risposta breve è sì, puoi farlo.

Per dimostrartelo, in questo articolo andremo a snocciolare un esempio reale di un mio cliente che, con il primo video pubblicato sull’account con 0 follower, è riuscito a totalizzare i numeri nelle foto qui in basso.

Inoltre, in seguito allo schizzare delle ordinazioni, la ditta produttrice dell’accessorio mostrato nel video gli ha proposto una collaborazione (e un importatore straniero lo ha contattato pensando fosse il produttore ;-D).

I risultati dopo 24 ore (1.2 Milioni di visualizzazioni, 17.000 like, oltre 600 condivisioni, oltre 2000 salvataggi del post)

diventare virale su TikTok in 24 ore

I risultati dopo 6 giorni (3.3 Milioni di visualizzazioni, 52.000 like, 2000 condivisioni, oltre 6000 salvataggi del post)

diventare virale su TikTok dopo 6 giorni

Puoi diventare virale su TikTok e fallire miseramente su Instagram

Quando Carlo mi ha contattato, mi ha parlato della sua idea di aprire un canale di moto & lifestyle su Instagram da collegare al suo canale YouTube. 

Gli ho fatto subito presente che, ormai, per crescere su Instagram sarebbe meglio affiancare un budget pubblicitario abbastanza sostanzioso. Cosa che lui non aveva intenzione di fare.

Ho quindi proposto di provare TikTok e, davanti al suo scetticismo, che era anche il mio di qualche tempo fa, ho deciso di fare un test: aprire entrambi gli account, monitorandone i risultati.

Ecco i risultati dello stesso identico video, pubblicato contemporaneamente su Instagram (su un profilo con un centinaio di follower). Non c’è paragone: 39 visualizzazioni, 6 like, 0 commenti, 0 condivisioni e 0 salvataggi. 

Instagram results

Chiaramente, non si può prendere una decisione in base ad un solo video, però non si può neanche ignorare l’abisso di visualizzazioni che c’è tra le due piattaforme.

Qualcuno mi potrebbe obiettare che è merito dell’algoritmo di TikTok, che favorisce la scoperta dei nuovi creator, ma questo non basta a giustificare la marea di commenti, like, condivisioni e salvataggi che il video ha generato. In pratica, se fosse stato un video poco interessante, gli utenti lo avrebbero visualizzato, ma senza interagire.

Su Instagram, invece, se non paghi o se non hai già un seguito consolidato negli anni, non riesci proprio a comparire nei feed degli utenti. Questo è un dato di fatto. 

 

Le regole da seguire per permettere ad un video di diventare virale su TikTok

Premetto subito che, anche se le segui tutte, nessuno ti può assicurare che il video diventerà virale. Soprattutto, non è detto che seguirle tutte sia utile per i tuoi obiettivi.

L’aspetto positivo di TikTok è che ti dà sicuramente una chance in più di ottenere tante visualizzazioni e, quindi, di analizzare i risultati dei singoli video per migliorarne le performance future. 

Senza dati è impossibile sapere se stiamo facendo bene o male. 

Andiamo subito a vedere queste regole, analizzando il video virale in questione, che ritrae l’utilizzo di un porta targa a sgancio rapido per moto da cross o enduro (per un utilizzo su circuiti privati o piste):

  • Incuriosisce un po’ tutti, sia chi ha una moto o uno scooter, sia un qualsiasi utente che non era a conoscenza di questa opzione.
  • È utile. Tutti i novellini degli sport interessati, chiedono dove acquistare il pezzo o taggano l’amico a cui potrebbe interessare.
  • Polarizza gli utenti e crea discussione. C’è chi afferma che questo accessorio è illegale o potrebbe essere utilizzato in maniera illegale (o impropria), chi dice di trovarsi bene, chi afferma di aver perso la targa con accessori simili, ecc.
  • Diverte. C’è chi commenta in maniera sarcastica, impersonando poliziotti o ladri e tagga gli amici per una risata.
  • Cavalca un trend. La canzone di Shakira, in sottofondo, viene ripresa anche nel titolo “Cambiasti targa” (anche se è visibile solo all’interno del profilo). Tra l’altro, l’utilizzo di un audio in trend è uno dei punti fondamentali per facilitare la viralità di un video su TikTok.
  • Va dritto al punto. Un video breve (8 secondi) che mostra il funzionamento dell’accessorio. Ho optato per un’accelerazione di 3x rispetto al video originale, che risultava troppo lento e noioso per il pubblico di TikTok.
  • È comprensibile a tutti. Non è un video parlato, quindi, non restringe il campo ad una determinata lingua; è comprensibile in tutto il mondo.
  • Anche l’icona del video (thumbnail), che su TikTok si muove tipo GIF, è stata ottimizzata per far capire il movimento del meccanismo e incuriosire chi atterra sul profilo. Niente è stato lasciato al caso.

Ultime considerazioni

A distanza di una settimana, il video su TikTok continua a generare traffico, interazioni e follower (oltre 2000 follower acquisiti in 5 giorni).

Su Instagram è quasi impossibile; secondo dati di 2 anni fa, infatti, la durata di un contenuto era di 48 ore, sospetto che oggi sia ancora meno.

Quindi, il mio consiglio nel 2023 è di provare TikTok, anche se hai già una pagina Instagram con un po’ di follower, potresti avere delle sorprese… a patto però di usarlo prima esclusivamente come spettatore.

È fondamentale comprendere il modo di comunicare su TikTok perché è diverso dalla maggior parte degli altri social, quindi prima osserva e impara.

TikTok può essere di fondamentale importanza per i business locali come i ristoranti perché il suo algoritmo dà la priorità alla localizzazione geografica. Ciò significa che, i primi a vedere il tuo video saranno gli utenti della tua regione, ne avevo anche parlato qui.

Spero che questo articolo ti abbia dato quell’incentivo in più di cui avevi bisogno per provare questa incredibile piattaforma che è TikTok (qui trovi un po’ di statistiche utili). Se hai bisogno di un mano sai dove trovarmi.

Buona sperimentazione!

tania gianturco
Tania Gianturco

Consulente di marketing: individuo le priorità e ottimizzo i processi per evitare sprechi di tempo e denaro.

Web copywriter freelance: scrivo testi su commissione per siti web, blog e pubblicità sui social.

Pizza lover: ogni fine settimana celebro il rito della lievitazione naturale della pizza, custodendone il segreto per le generazioni future.

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