Promuovere un ristorante sui social e il consiglio di Sean Connery

come promuovere un ristorante sui social

Aggiornato il

Tania Gianturco

Come promuovere un ristorante sui social in una frase? Comportarsi in modo appropriato alla piattaforma e alla personalità del ristorante.

Tradotto in inglese dal mio amico Sean Connery (RIP) “Don’t bring a knife to a gunfight”, tratto dal film “Gli Intoccabili” (tra i miei preferiti!).

Questa micro sintesi iniziale l’ho scritta per agevolare tutte quelle persone che arrivano sul sito e dopo 3 secondi vanno via così almeno hanno un’idea sul senso di questo articolo e possono commentare come se lo avessero letto, sono o no una personcina a modo?

Se stai ancora leggendo invece ti ringrazio e ti premierò con una bella raccolta di informazioni e consigli utili! Iniziamo!

⚠️ P.S. Se non hai tempo per controllare e rispondere a tutte le recensioni, ma vorresti aumentare le recensioni positive e persino scalare le classifiche di TripAdvisor, questa singola soluzione ti svolterà la vita! ⚠️

Comprendere l’audience di riferimento, il primo step per promuovere un ristorante sui social

Chi sono i tuoi clienti ideali? Qual è la fascia d’età e il budget? Quali sono i loro interessi? Come e dove interagiscono? Qual è il loro linguaggio? Quali sono le esigenze?

È importante rispondere a queste domande perché solo in questo modo puoi assicurarti di instaurare un rapporto di fiducia ed una comunicazione efficace.

L’ideale sarebbe avere nello staff qualcuno che rappresenti la categoria dei tuoi clienti tipo, in modo da imparare a conoscerli a fondo (e attirarli).

Capire i tuoi obiettivi

Analizza i punti di forza, i punti deboli, le opportunità e le potenziali minacce relative al tuo ristorante (in gergo analisi SWOT che, se fatta per bene è efficace quasi come una squadra SWAT).

Ti piacerebbe creare una community affiatata di vegani o di “carnivori”? Hai già un piccolo gruppo di clienti fidelizzati ma vorresti attirare nuovi clienti locali? Vuoi diventare la prima scelta per i turisti?

Qualunque sia il tuo obiettivo è importante definire bene la tua identità differenziante perché è da ciò che dipenderanno le tue prossime mosse e l’efficacia della promozione sui social.

Tono di voce e identità del brand

Se hai già una forte identità e personalità non resta altro che comunicarla sui canali giusti, ad esempio se si è spontanei e simpatici si può optare per Instagram o Tik Tok. Se invece non sei sicuro delle tue doti comunicative o non hai le idee ben chiare allora sarebbe meglio consultare degli esperti in materia.

L’identità è fondamentale per attirare i clienti giusti e bisogna comunicarla nei luoghi e nei modi appropriati, altrimenti potresti mettere a rischio la reputazione del tuo ristorante.

Esempi a cui ispirarsi per differenziarsi dai competitor accogliendo/supportando specifiche categorie (da pubblicizzare in ogni dove):

  • bambini
  • vegani
  • vegetariani
  • lgbt
  • disabili (bagno/ingresso/ tavoli accessibili)
  • animali domestici
  • menu accessibili per stranieri o ipovedenti
  • camerieri che conoscono la lingua dei segni o altre lingue

Una volta stilate le linee guida è necessario metterne tutti al corrente: camerieri, chef e chiunque altro si interfacci con la clientela, sia di persona che online. Se lo staff è soggetto ad un ricambio stagionale si può optare anche per un decalogo affisso in tutti i locali ad uso esclusivo del personale e dei meeting regolari per assicurarsi che ne siano tutti consapevoli.

L’unica regola è: non pubblicizzare mai quello che non sei sicuro di poter offrire ogni singolo giorno ad ogni singolo cliente, pena guai seri. Non fare mai il paladino di qualcosa in cui non credi veramente, potresti rischiare una bruttissima figura, come questa ad esempio.

Come scegliere il social adatto a promuovere un ristorante sui social

Dopo aver compreso il tipo di audience e l’identità del ristorante sarà molto più facile scegliere il social più adatto.

Consiglio sempre di partire solo con 1, massimo 2 social, per evitare di sovraccaricarci di impegni, finendo per trascurare alcuni aspetti. Meglio poco ma buono.

È sempre meglio osservare prima cosa fanno e come interagiscono gli altri, per capire il funzionamento di ogni specifica piattaforma, ma non intendo solo i competitor. Spesso infatti, si tende a voler copiare cosa fanno gli altri, quando in realtà sarebbe meglio fare qualcosa di diverso per distinguersi… ad esempio se nessuno dei competitor usa i reel di Instagram ed è un formato che hai voglia di provare, perché non farlo?

Non credere troppo agli stereotipi, ho visto medici e dentisti fare dei reel molto utili e talvolta divertenti!

I social non sono una scienza esatta, si basa tutto sul test di orari, tipo di contenuti e tipo di audience. Nel caso in cui volessi partire da alcuni dati, giusto per avere un’idea iniziale, credo che questo post possa esserti utile.

Ottimizza i tuoi profili social

Una volta scelte le piattaforme utilizza tutti gli strumenti a disposizione per comunicare orari, tipo di cucina offerta, numero di telefono, bottoni per prenotare online, immagini nel giusto formato (Canva è un grande aiuto) ecc. Dai anche un’occhiata alla pagina FB che ho creato per ispirarti, ecco come fare.

La pagina social del ristorante potrebbe essere il primo biglietto da visita per un cliente che ancora non sa chi sei, includi sempre le informazioni più importanti, a prova di “distratto cronico” (lo siamo tutti ormai).

Per promuovere un ristorante sui social hai bisogno di una strategia di content marketing

Questo è un passaggio importantissimo e al quale tengo molto, non puoi limitarti a postare solo le foto dei tuoi piatti.

Sconsiglio vivamente di pubblicare in base all’ispirazione del momento perché di solito è difficile che la prima idea che ci viene in mente sia quella migliore.

Senza una pianificazione rischiamo di pubblicare “i post del rimorso”, cioè tutte quelle volte che è da troppo tempo che non scriviamo e allora facciamo un copia incolla di scarsa qualità pur di pubblicare qualcosa!

Link per promuovere un ristorante sui social col content marketing

  1. Content marketing e storytelling
  2. Contenuti social media qual è la loro durata e come prolungarla
  3. 11 idee di contenuti da pubblicare sui social
  4. Come impostare la strategia di content marketing

Real time marketing

Lo cito solo per dovere di cronaca, mi rendo conto che non è una strada facile da prendere neanche per gli esperti di marketing, quindi a maggior ragione la sconsiglierei per un ristoratore, che ha ben altri problemi a cui pensare.

Talvolta però, può capitare di avere un’idea geniale al momento giusto e, se si ha il coraggio di raccontarla al mondo intero, potrebbe essere un’occasione di visibilità da non perdere.

In poche parole, chi usa il real time marketing sfrutta dei temi di attualità per comunicare un messaggio importante per i propri clienti.

È un bel rischio, specie se si tratta di argomenti molto divisivi oppure se si è poco credibili nel veicolare il messaggio, potrebbe essere visto come un tentativo di sciacallaggio, occorre prestare molta attenzione!

Un’esempio poco felice è lo spot Pepsi creato durante il periodo degli scontri tra Black Lives Matter e polizia, secondo cui basterebbe una lattina di Pepsi per mettere tutti d’accordo. L’attrice protagonista Kendall Jenner risulta anche poco credibile nel ruolo di paladina dei diritti civili (la scena dove sbatte la parrucca in mano ad una donna di colore poi comunica proprio il messaggio opposto).

L’User Generated Content (UGC) è la chiave per promuovere un ristorante sui social

L’UGC è un vero e proprio asso nella manica per un ristorante, va sfruttato e incentivato il più possibile.

Si tratta dei contenuti prodotti dagli utenti mentre consumano le tue pietanze, che sia a casa loro, per strada o all’interno del locale.

Nella mia pizzeria preferita di Gallipoli (Lievita 72) ad esempio avevano trovato questo escamotage; chi postava una foto della pizza su Instagram taggando la pizzeria aveva diritto ad un bicchierino di limoncello alla fine del pasto, non male vero?

Potrei fare ancora mille esempi, il limite è la solo la fantasia!

Un po’ di pubblicità “aggratis” non fa mai male ma, soprattutto, l’UGC risulta molto più credibile di un contenuto creato dal ristorante stesso, è un moderno passaparola!

Ti ringrazio per aver letto fino alla fine, sono sicura che ne trarrai vantaggio per la tua meravigliosa azienda ristorativa!

Se ti serve una mano sono qui. Se ti va puoi anche seguirmi su LinkedIn!

Buona sperimentazione!

tania gianturco
Tania Gianturco

Consulente di marketing: individuo le priorità e ottimizzo i processi per evitare sprechi di tempo e denaro.

Web copywriter freelance: scrivo testi su commissione per siti web, blog e pubblicità sui social.

Pizza lover: ogni fine settimana celebro il rito della lievitazione naturale della pizza, custodendone il segreto per le generazioni future.

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